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La
classe, dal primo al quinto liceo, è stata sostanzialmente stabile, con
pochissime uscite e pochi ingressi. Quasi tutti gli studenti della
"maturità" del 1974 sono partiti insieme, nella prima C del 1969/70.
Fin dall'inizio del terzo
liceo, soprattutto tra i maschietti, si è manifestato un certo desiderio
di "distinguersi" dal punto di vista "disciplinare". È iniziata una
sorta di gara per ideare e fare le cose più strane e divertenti (almeno
per noi), una tacita competizione per attribuire la medaglia del "più
casinaro" a quello che avrebbe preso più "sette in condotta" e più note
sul registro di classe.
Comunque, anche in questa
atmosfera perennemente goliardica e giocosa, mai è venuto meno il
rispetto per i professori, per i compagni, per il personale della
scuola. Gli scherzi e le "trovate" che di volta in volta si
esplicavano avevano come minimo comun denominatore (o come massimo
comune multiplo, scegliete un po' voi) solo la ricerca dell'originalità
e della dignità "artistica" (nel senso goliardico del termine). In questa gara che è durata, in un crescendo continuo, per tutti gli ultimi tre anni del liceo, si sono distinti Alfio, i "gemellini" (Carlo e Claudio G), Claudio M, Giorgio, Giovanni, Mauro, Lamberto e Pio. Ma anche Marco, Pierluigi e Roberto non sono stati da meno. Molti di loro hanno avuto costantemente sette in condotta al primo e al secondo trimestre degli ultimi tre anni di liceo, con l'otto solo a fine anno, grazie alla bontà dei professori che, alla fine, lo concedevano. In quegli anni era il voto minimo per poter essere promossi, il sette in condotta a giugno significava bocciatura automatica. La medaglia del più "casinaro" probabilmente è stata vinta da Claudio M che, oltre ad avere avuto costantemente sette in condotta nel primo e secondo trimestre degli ultimi tre anni di liceo, come molti altri, in quinto ha fatto un vero e proprio "exploit" conseguendo il maggior numero di note disciplinari (nove) sul registro di classe. E all'esame di maturità ha pure sbagliato il testo di letteratura, presentandosi al colloquio non con il "Paradiso" (programma del quinto), ma con il "Purgatorio" (programma del quarto). Può capitare. |
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la nota "autogestita" | ||
i libri "taroccati" | ||
la merenda "pre-libata" | ||
il nuovo preside | ||
umorismo da caserma | ||
lettera "standard" | ||
"Smarties" | ||
il prof. "Brisciola" |