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Uno dei grandi quesiti che sempre hanno afflitto gli studenti della
sezione C del Liceo Scientifico "Galeazzo Alessi" di Perugia degli anni
'70 (e non solo loro) è stato quello inerente le lezioni di storia e
filosofia del prof. Penna: "domani c'è storia o filosofia?"
Il dubbio amletico, in effetti, era di facile soluzione, bastava
consultare il calendario delle lezioni presente sulla seconda pagina del
diario scolastico, ma non tutti gli alunni erano preparati a questo
titanico sforzo. Il più delle volte si preferiva chiedere direttamente
al professore che, pazientemente, rispondeva.
La gita della 4 C,del 1973, con destinazione Praga, prevedeva una lunga
sosta (più di dodici ore, sera e notte) alla stazione ferroviaria di
Venezia, dove la classe (e qualche "aggregato") si sarebbe "imbarcata"
(meglio dire "intrenata", N.d.R.) in un vagone riservato. Ma c'era
il problema di "passare la notte". Dopo aver "bighellonato" per Piazza
San Marco fino alle due di notte, gli studenti si ritrovano alla
stazione ferroviaria, ma di dormire non se ne parla.
Così, tanto per passare il tempo Giovanni, alle tre del mattino, decide
di telefonare al prof. Ferdinando, a nome di un alunno della 3 C, per
porre la fatidica domanda. Detto fatto. Si raccolgono i gettoni
telefonici necessari (al tempo c'erano ancora i telefoni pubblici a
gettoni e i gettoni costavano 50 lire) e si fa la telefonata. Risponde
assonnato il prof. Penna al quale Giovanni chiede: "professore,
sono Gabrielli della terza C, mi scusi per l'ora, ma vorrei sapere se
oggi c'è storia o filosofia".
E alla protesta del professore - "ma non hai visto che ore sono?"
- Gabrielli/Giovanni replica "ha ragione, ma vorrei preparare bene la
lezione".
Penna, dopo aver sibilato "storia, storia, ..." chiude la
telefonata.
Naturalmente quel giorno Gabrielli viene interrogato "approfonditamente"
a storia, prende QUATTRO e ancora oggi si sta chiedendo cosa mai avesse
voluto dire il professore con quel suo "e per fortuna che volevi
preparare bene la lezione !"
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