le borse sul corridoio

Quando avevano lezione di educazione fisica gli studenti, oltre alla normale cartella con i libri, dovevano portare anche una borsa con la tenuta da ginnastica (tuta, scarpette, etc.), anche se non tutti si attenevano scrupolosamente a tale regola.
Alcuni lasciavano la borsa da ginnastica fuori della classe, in corridoio.
Questo infastidiva molto - giustamente - il prof. Martellotti che, dopo aver più volte richiamato inutilmente gli alunni al grido di "questa scuola è un carnevale" e constatata l'inutilità dei propri richiami, cominciò a prendere a calci i borsoni che gli alunni lasciavano in corridoio.

Dopo qualche tempo alcuni alunni della sezione C (non della nostra classe) decidono di passare al contrattacco: si organizzano e preparano tre o quattro borsoni da ginnastica con dentro non l'attrezzatura per la lezione di educazione fisica, ma dei mattoni delle più varie forme (mattoni pieni, forati, pianelle, etc.) e, come sempre, li lasciano fuori dall'aula, in corridoio.

Il prof. Martellotti passa, vede i borsoni e subito comincia a prenderli a calci.
Ma questa volta ne prende a calci solo uno, il primo, dopo di che, senza proferire parola, si avvia zoppicando leggermente verso la Sala degli Insegnanti.
Da quel giorno i borsoni da ginnastica non saranno più villipesi.

  

by Claudio Maccherani, 2012