Righi dorme

In genere i posti più agognati di una classe sono gli ultimi. In quinta Claudio M e Pio stavano all'ultimo banco, direttamente accostati all'attaccapanni, tanto che spesso si mettevano appoggiati direttamente con la seggiola al muro, coperti da un cappotto, e schiacciavano un pisolino.
Un giorno Pio si addormenta sul banco, ma il prof. Ferdinando non se ne accorgeva perché Pio era coperto dai compagni che stavano davanti. Allora Claudio M, perfido, fa un cartello con la scritta "Righi dorme" e lo mette in bella mostra in mezzo al banco. Immediata "strillata magistrale" del professore e sveglia di soprassalto di Pio che ci mette qualche minuto a capire l'accaduto.
Due giorni dopo stessa scena. Ma, non appena il professore, letto il solito cartello "Righi dorme", interrompe la spiegazione preparandosi a una nuova "strillata bestiale", Pio, senza sollevare la testa, alza il suo cartello: "non è vero".
Il professore, equanime, chiama entrambi alla cattedra per una interrogazione "correttiva". OTTO (quattro a Claudio e quattro a Pio).


 

  

by Claudio Maccherani, 2012