TORINO, città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente attorno al III secolo a.C. dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel primo secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna, lo Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale (dal 1861 al 1865) del Regno d'Italia. Da vedere la romana Porta Palatina, Piazza Castello, Palazzo Reale, Palazzo Madama, Santuario La Consolata, Basilica di Superga, Cattedrale di San Giovanni Battista (Duomo) e Cappella della Sacra Sindone, Gran Madre di Dio, Castello del Valentino, Borgo Medievale, Mole Antoneliana, Piazza Statuto e tanto altro. Torino è piena di MUSEI: Museo Egizio (il secondo al mondo dopo quello del Cairo), Musei Reali, Galleria Sabauda, Armeria Reale, Museo dell'Automobile, Museo della Radio e della Televisione, Museo del Cinema, Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia, Museo del Risorgimento, Museo di Antichità, Museo della Montagna, Museo di Anatomia,  Museo Cesare Lombroso, Museo di Pietro Micca, Museo d'Arte Orientale e tanti altri.

dal 1997 le Residenze Sabaude di Torino sono entrate a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO
[Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Chiablese, Palazzo Carignano, Armeria Reale, Archivio di Stato, Palazzo della Prefettura, Cavallerizza, ex Accademia Militare, ex Zecca di Stato, Teatro Regio, Castello del Valentino, Villa della Regina]

 

VENARIA REALE. La Reggia di Venaria, commissionata dal duca Carlo Emanuele II, fu progettata dall'architetto Amedeo di Castellamonte e costruita tra il dal 1658 al 1675. Era la base per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese. Lo stesso nome in lingua latina della reggia, Venatio Regia, viene fatto derivare dal termine reggia venatoria. Al borgo si unirono molte case e palazzi di lavoratori e normali cittadini che vollero abitare nei dintorni della reggia, fino a far diventare Venaria Reale un comune autonomo.  Il complesso della Reggia, Giardini e pertinenze del Parco misura 950.000 metri quadrati, la Reggia e le sue pertinenze 118.000 metri quadratati. Nel 2019 i giardini della Venaria si sono aggiudicati la XVII edizione del concorso Il Parco Più Bello d'Italia.

dal 1997 le Reggia di Venaria è entrata a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO

 

MUSEO EGIZIO - vedi PAGINA relativa  »

 

SACRA DI SAN MICHELE - vedi PAGINA relativa  »


La quinta gita della classe, dopo la fine del liceo (1974), è stata organizzata - come sempre - da Mauro Moca. Essendo il QUARANTESIMO anniversario (1974-2014) del diploma di "maturità" - si fa per dire -, la gita ha la durata di TRE giorni. Dopo lungo travaglio, per cercare di mettere tutti d'accordo, si è optato per Torino, Museo Egizio, Sindone, Venaria Reale e Sacra di San Michele dal 31 maggio al 2 giugno 2014. Il costo è di circa 300 euro a testa. Lamberto aderisce entusiasticamente perché vuole portare a termine quella che sente come una missione: "smacchiare la Sindone".

Programma:
31/5 - partenza da Perugia alle 6:45, pranzo alla romana
(*), arrivo a Torino alle 16:00, visita guidata (da Paolo) della città, cena, pernottamento all'Hotel Plaza;
01/6 - visita guidata al Museo Egizio, visita non guidata alla Sindone
(e relativa "smacchiata"), pranzo (*), visita guidata alla Venaria Reale, cena (*);
02/6 - visita all'abbazia Sacra di San Michele
(Avigliana, Val di Susa), pranzo (*), rientro a Perugia intorno alle 22.

Partecipano 13 "rincoglioniti" + 1 "aggregata", per un totale di 14 "storditi": Bacelli Pina, Carpano Chiara, Ceppitelli Rita, Giulietti Claudio, Maccherani Claudio, Matteucci Lamberto, Moca Mauro (e moglie Teresa, "aggregata"), Nimbi Antonio [HC], Penci Rosella, Peruccaccia Alberto [HC], Siepi Donatella, Tosti Alfiero e Ughi Emanuela. (HC=Honoris Causa). All'ultimo momento, per sopraggiunti problemi, hanno disdetto la partecipazione Giovanni, Pierluigi e Letizia. L'autiere è il fido Massimo.


STATUARIO, Museo Egizio, Torino
 

408 di foto di Claudio Maccherani

1

la GITA

(59)

2

Torino

(72)

3

Museo Egizio

(111)

4

Venaria Reale

(62)

5

Sacra di San Michele

(104)


i "gitanti" della V C alla Sacra di San Michele, 2/6/2014

Relazione della gita di Mauro Moca (integrata, in corsivo, da Claudio Maccherani)

 

Sabato 31 maggio - PRIMO GIORNO

 

Appuntamento al solito piazzale alla 6:45 per la partenza, Claudio arriva con aria furtiva guardandosi intorno, nessuno capisce il perché; poi non appena l'autiere, il fido Massimo che ci ha portato in gita anche l'anno passato, ci comunica la possibilità di parcheggiare le auto all'interno del parcheggio Sulga, a Claudio si illuminano gli occhi e prende la macchina NUOVA e la chiude dentro il parcheggio. Il fatto non sfugge all'occhio attento di Alfio, Alberto e Mauro che trattano con Claudio facendogli capire che sarebbe stato il caso di bagnare la macchina, la qual cosa avverrà durante la cena. Arriva signorilmente la Donatella in taxi. Seguendo una strategia di un noto partito scomparso (simbolo del partito in fondo alla scheda ad ogni elezione), arriva con altrettanta signorilità la Rita che ha sempre sostenuto il detto evangelico: gli ultimi saranno i primi. Mauro, su indicazione della Chiara, dà a tutti la fattura quietanzata e le previsioni del tempo(sbagliate). SI PARTE.

Chiara si rifiuta strenuamente di chiamare Giovanni perché il sabato paga la telefonata e in tal caso non usa il cellulare neppure sotto tortura, né in caso di incendio, incidente, terremoto o altre calamità. Alle 6:46, con il cellulare di un altro gitante, viene chiamato Giovanni che non risponde, ma pare che si sia svegliato. Prende la parola Mauro che illustra il programma della gita e poi, citando Paolo Cartesegna, illustra la terza giornata della gita dicendo che "andremo a vedere dei SASSI" (Sacra di San Michele: purtroppo, ultimamente, devo dare ragione più spesso a Claudio, la cosa mi preoccupa n.d.r.). Riferisce che l'Agenzia si sta attivando per il recupero delle quote di Masciolini e Giovanni e la Chiara chiede: "Mauro è vero che non organizzi più le gite?" Alla probabilità che ci debba essere qualche anno sabbatico, la Chiara prende in mano la situazione e dice che la gita la organizzerà lei, ma rifiuta la delega sul libretto della classe; Mauro spiega che, forse sbagliando, ha recepito un po' di stanchezza da parte dei compagni. Vengono mangiati i dolci - perché solo due? - offerti dalla Rossella che carinamente ci è venuta a salutare e ci ha scritto una lettera affettuosa; questo stempera l'ambiente e la Chiara decide per tutti che le osservazioni di Mauro non sono vere ed impartisce a tutti la benedizione urbi et orbi. La Chiara poi propone di far cambiare ad Antonio la date del compleanno e del matrimonio in quanto coincidenti con quelle della gita. La Chiara commenta poi l'arrivo in taxi di Donatella dicendo che ha fatto così perché l'Anna l'anno scorso "non veniva mai". Si sentono vari risolini. Viene commentata dalla classe l'assenza di qualche compagna per impegni inderogabili, non si ritiene opportuno entrare nei dettagli. Arrivati a Firenze ci fermiamo e chiamiamo Giovanni per l'ultimo tentativo. Si prosegue fino a Torino e si avvisa Paolo che arriva puntualmente all'Hotel.

Dopo una ampia discussione sul costo dei trasporti pubblici a Torino, viene presa la metropolitana e si arriva in centro storico. Paolo in due ore ci fa vedere tutto il vedibile di Torino compresa una gelateria veramente meravigliosa. Si torna in hotel, ci si sistema e si esce per la cena, in attesa di una sua "amica"?, "compagna"? "altro"?
Paolo ci illustra il suo percorso universitario fino al raggiungimento della agognata laurea in medicina (anche sua figlia Elena, graziosissima, ci ha detto, in camera caritatis, che vorrebbe fare medicina). Lamberto dice allarmato: "ho trovato uno che spara più cazzate di me, mi devo allenare altrimenti perdo il primato".

Arriva Ebe che ci propone un viaggio in Africa come prossima gita. La proposta, con il disappunto di leoni e giraffe, viene ignorata. La cena prosegue, ma poi la stanchezza prende il sopravvento e si va tutti a nanna. Il giudizio dei maschietti della classe su Ebe è unanime: "niente male". Emanuela e Donatella trovano la camera occupata (e ne sono ben contente)................

 

Domenica 1 giugno - SECONDO GIORNO

 

Sveglia e colazione alle sette e mezzo. La Chiara decide levarsi dal letto alla 4 per lasciare il bagno libero alla Rita ed informa della circostanza i compagni. Essendo domenica e non pagando le telefonate, Chiara chiama all'alba quasi tutti i compagni di gita ponendo loro acute domande del tipo: "Claudio, sei sveglio"? Vengono fatte le foto di rito, arriva la Rita e Chiara, non si sa perché, torna in camera con idraulico liquido. Si parte per il Museo Egizio. I maschietti avendo saputo che la guida era una esponente del gentil sesso, esprimono il desiderio che "Dio ce la mandi buona". In cielo vengono ascoltati tali desideri ed un Angelo ci annuncia non una maternità, ma l'arrivo di Valentina, la nostra, guida, brava, preparata, professionale, di gradevole aspetto, che, per espiare tutti i peccati passati e futuri, ci accompagnerà per due giorni. Si entra al Museo Egizio, esperienza unica e indimenticabile. L'Angelo però aveva avvisato Valentina che lo scopo della nostra gita era di andare a Torino "a smacchiare la Sindone", per cui dopo tre ore veniamo abbandonati al nostro destino.

Emanuela dice di essere stanca, di doversi "sdraiare", e ritorna in hotel. Le malelingue hanno notato che l'autiere Massimo è rimasto in hotel. La gente mormora. Alfio viene cazziato da Claudio perché ha lasciato il "necessaire" - smacchiatore - in autobus e Claudio viene cazziato da Matteo perché siamo in anticipo di un anno. Dopo una breve vista alla Sindone si gironzola per Torino.

Andiamo al ristorante che Paolo aveva prenotato per noi, chiediamo se c'era un tavolo prenotato a nome del "Dottore", ci viene negato tutto. Riusciamo a farci dare un tavolo. Arriva Paolo che esordisce con l'oste: "siete riusciti a farmi fare una figura di merda con i miei compagni di classe". Il pranzo è ottimo, l'oste per farsi perdonare ci offre dolce e caffè.

Il nocchiero della gita (Claudio) da la solita informazione all'autiere che non riesce a venirci a prendere. Finalmente arriva l'autobus con a bordo Emanuela che appare stranamente raggiante. La gente mormora. Arriviamo alla Venaria Reale con quasi 45 minuti di ritardo. Valentina, in odore di santità, ci perdona il ritardo ed iniziamo la visita della Reggia. Al termine salutiamo Valentina dandole appuntamento per il giorno dopo, andiamo a casa di Paolo che ci fa vedere la sua collezione di armi antiche, le sue meravigliose sculture e poi andiamo tutti a cena in un bar.

Viene notata e sottolineata la "frattalità" (Emanuela e Rita, matematiche del gruppo, mi perdoneranno se ho usato un termine improprio) dei seni della cameriera del pranzo e della cameriera della cena. Paolo, in compagnia di Ebe, ha iniziato a dissertare in seni, coseni, rette "curve" dando prova di una cultura matematica insospettabile. Cena ottima con ottima scelta di vini. Salutiamo Paolo, lo ringraziamo e ci prepariamo per la visita di quella che, a suo dire, "sono solo dei sassi".

 

Lunedì 2 giugno - TERZO GIORNO

 

Alla Rita non viene concesso di fare un giro in centro. Ometto cosa ha detto Chiara quando il secondo giorno è scesa a fare colazione, a proposito di "idraulico liquido", comunque partiamo per la Sacra di San Michele. In questa giornata Valentina, essendo nativa della Valle di Susa da il meglio di se illustrandoci le meraviglie della valle, ci spiega durante il cammino quello che andremo a vedere. Emanuela, quando Claudio dice che la Sacra è collegata in linea retta (anche se un po' curva a causa della rotondità della Terra) con Mont Saint Michel, Monte Sant'Angelo e Gerusalemme parte in quarta sostenendo l'impossibilità dell'esistenza di tale linea. Chiara prende con Emanuela, vittima di un piccolo imprevisto, l'ascensore. All'interno dell'abbazia Emanuela è smentita da apposito cartello che segna l'Itinerario di Gerusalemme - una linea retta - tra gli sghignazzi dei perfidi compagni. La visita procede spedita fino a quando un monaco, forse perché avevamo una guida esterna e quindi non pagavamo, ci ha detto che dovevamo lasciare il passo ad altri gruppi, tratteniamo Valentina che lo voleva picchiare e ci avviamo verso l'uscita. La Chiara si rifiuta di pagare il "supplemento ascensore". Scendiamo dalla Sacra, acquistiamo i formaggi di alpeggio e saliamo sul postale. Mauro, a nome di tutti, saluta Valentina che sembra gradire i nostri complimenti ed il nostro applauso perché arrossisce un po'. Del resto avendoci frequentato e sopportato così a lungo, anche oltre l'orario pattuito, ha guadagnato l'indulgenza plenaria, quindi potrebbe sopprimere un numero "n" di comitive (per n tendente a infinito) ed essere comunque certa del Paradiso. Ci scambiamo gli indirizzi. Si parte per Perugia. Chiamiamo Giovanni che era preoccupato per il nostro silenzio e gli facciamo il rendiconto della gita. Prende il microfono Mauro e si dice molto soddisfatto della riuscita della gita e, autoflagellandosi, da ragione a Claudio circa la bellezza della Sacra e propone per il prossimo anno la "gita dei tre ponti". Viene minacciato di morte dalla Chiara. Si cazzeggia fino alle sette, ora della sosta per la cena, e poi si risale. Il viaggio procede spedito fino a Perugia con telefonate da parte della Chiara a tutti e soli i cellulari vodafone, ma nessuna chiamata a Fabiana e altri perché non hanno vodafone e la telefonata non sarebbe a gratisse. Si arriva a Perugia, come previsto, alle 22:00. Donatella commette lo stesso errore dell'anno precedente facendosi accompagnare a casa da Matteo aspettando che "venga l'Anna".

 

Aggiungete al mio racconto quello che volete. Ci vediamo il 14 al Camping Europa per il pranzo post-gita. Ciao Mauro

 


l'autobus di Massimo, l'autobus della V C 1974 dell'.Alessi

una della "torte" della Rossella

la lettera di Rossella

Lamberto, lo SMACCHIATORE della Sindone


biglietto ingresso Museo Egizio 2014

     
Hotel Plaza, Torino                                      statua equestre di Dioscuro, Torino


biglietto ingresso Venaria Reale 2014


biglietto ingresso Sacra di San Michele 2014


salone, Venaria Reale, 2014

Itinerario di Gerusalemme:

 1) Skelling Michael [Irlanda], 2) St.Michael Mount [Cornovaglia],
 3) Mont Saint Michel [Normandia], 4) Sacra di San Michele [Piemonte],
 
5) Tempio di Sant'Angelo [Perugia], 6) Monte Sant'Angelo [Puglia],
 7) Monastero di San Michele [Isola di Symi - Grecia],
 8) Monte Carmelo di Gerusalemme [Alta Galilea]

NB: all'itinerario originario ho aggiunto il TEMPIO DI SANT'ANGELO di PERUGIA (V secolo), esattamente nella linea che unisce i vari siti.
(by Claudio Maccherani, 11/06/2014)


Sacra di San Michele, 2014

  

 

 

by Claudio Maccherani, 2014