dal 1997 Porto Venere e le Cinque Terre sono entrati a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO

La Riviera Ligure tra Porto Venere e le Cinque Terre, a est di Genova, rappresenta un paesaggio culturale di straordinario valore in quanto testimonia l'interazione armoniosa tra la gente e la natura per produrre un paesaggio di eccezionale qualità scenica, illustrando un modo di vivere che è esisitito per centinaia di anni e che continua a rivestire un ruolo socioeconomico importante nella vita della comunità. Il sito comprende Portovenere, le Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, che Montale ha amorevolmente definito "asserragliati tra le rupi e il mare" ) e gli isolotti di Tino, Tinetto e Palmaria, tutti riuniti in un paesaggio che rappresenta un unicum per le sue caratteristiche geomorfologiche, ambientali, antropiche e architettoniche, le une inestricabilmente legate alle altre.

Notevole, da un punto di vista storico, il borgo di Porto Venere le cui origini sono documentate a partire dal II secolo d.C. quando, in un antico itinerario nautico, viene indicato quale stazione navale delle triremi romane per le rotte della Gallia e della Spagna. Il sito offre un ineguagliabile panorama con l’unicità degli antichi portali delle case-torri che si allineano strette l’una all’altra lungo i caruggi e il Castello Doria, che rappresenta un mirabile modello d’architettura militare genovese. Caratteristica la Chiesina di San Pietro, arroccata sulla roccia costruita dai Genovesi sulle vestigia di una chiesa paleocristiana.

Le Cinque Terre risalgono ai primi secoli del secondo millennio e si presentano oggi come minuscoli borghi arroccati sulla scogliera, con vicoli stretti tra le case colorate a tinte vivaci. Corniglia è l’unico paese ad essere quasi inaccessibile dal mare e per raggiungerlo bisogna salire una lunga scalinata di 377 gradini.


 

La prima gita della classe, dopo la fine del liceo (1974), organizzata da Giovanni Anticaglia con l'aiuto di Mauro Moca, è alle Cinque Terre, Portovenere e Pisa dal 1 al 2 maggio 2010. Il costo è di 170 euro a testa.

Programma. 1/5: partenza da Perugia alle 6, al casello di Pisa sale Giovanni, arrivo a La  Spezia e trasbordo autobus-treno, Riomaggiore, "strada dell'amore" fino a Manarola, pranzo a Manarola, poi Corniglia, rientro in autobus a Pisa, Piazza dei Miracoli e cena al dopolavoro ferroviario, pernottamento al residence Eden Park Resort Pisa; 2/5: in autobus fino a Portovenere, visita, in autobus fino a Podenzana (sopra Massa, 800 mt di altezza sulla Valle del Magra), pranzo a base di "panogacci" (incrocio tra piadina e torta al testo), cazzeggi vari, ritorno, arrivo a Perugia alle 22.

Partecipano 17 "rincoglioniti" + 3 "aggregati", per un totale di 20 "storditi": Anticaglia Giovanni, Bacelli Pina (e il marito Alberto), Carpano Chiara, Cecati Rossella, Ceppitelli Rita, Giulietti Carlo, Giulietti Claudio, Maccherani Claudio, Masciolini Pierluigi (e la moglie Letizia), Matteucci Lamberto, Meschini Luisa, Moca Mauro, Penci Rosella (e il marito Antonio), Righi Pio, Siepi Donatella, Tosti Alfiero, Ughi Emanuela.
 


mappa delle Cinque Terre


1 - foto GITA Cinque Terre

2 - didascalie di Lamberto


biglietto del Treno per le Cinque Terre

Nel treno di rientro a La Spezia, Rita "acchitta" risolutamente uno sconosciuto, ma la presenza della moglie di lui, di noi compagni di classe e di tantissimi altri passeggeri impedisce che l'azione abbia esito positivo. Si scambieranno solo il cellulare e la promessa di restare in contatto.

A Portovenere Luisa, Donatella ed Emanuela sviscerano il sentito tema delle "ragnatele", facendone partecipi noi compagni e tutti i turisti che si trovano nella piazza.

Vengono mandate, su suggerimento di Claudio (M), cartoline ai prof. Sylvie Giovinali e Ferdinando Penna, i cui indirizzi sono abilmente trovati e forniti da Chiara, a detta di Lamberto il "più grosso motore di ricerca in circolazione".

Al ritorno, sotto una pioggia torrenziale, si rompe il tergicristallo del "postale", ma grazie al provvidenziale intervento di Alberto, marito di Pina, che lo aggiusta con il nastro adesivo e la "gomma americana", la gita si conclude felicemente con il rientro a Perugia.

 

Poi "la CARPANO", come direbbe lei, Chiara, ha scritto quanto segue:

 
   

Dedicato a te, cioè dedicato a ognuno di voi

Alberti

 

hai deciso di non venire non saprai mai cosa ti sei perso.....oltre lo spirito goliardico!

Anticaglia

 

il tuo motto sempre "W la topa" , sei un perfetto organizzatore di gite e continuerai nei secoli dei secoli amen...
Ricordati la casa di riposo.

Bacelli

 

siamo riusciti a portarti in gita, meno male.. senza Alberto, chi avrebbe accomodato i tergicristalli?

Bocchini

 

te c'abbiamo mandato eh???

Carpano

 

a voi lascio il mio testamento e le mie volontà, ricordatemi sempre ad ogni riunione, pranzo e gita, altrimenti mi vendicherò!

Cecati

 

oltre a far parte del club "pigiamino rosa",  mi sono piaciuti i tuoi discorsi filosofici… è come se non ci fossimo mai lasciati.

Ceppitelli

 

non sai usare il mio cellulare perciò dieci punti in meno, rimani comunque la mia migliore amica del club "pigiamino rosa".

Giulietti Carlo

 

non sapevo che eri così appassionato di riprese e spero che con la tua telecamera abbia filmato pure noi.. oltre all’airone cinerino.

Giulietti Claudio

 

non sei dispettoso come tuo fratello, ma preciso, buono e soprattutto puntuale!

Casavecchia

 

non sei venuto, ma sei sempre stato insieme a noi, ti abbiamo telefonato un sacco di volte… mandandoti….

Matteucci

 

spirito libero, grande pensatore, abilissimo esperto di informatica, nel viaggio di ritorno ci hai fatto morire dal ridere con la "somma dell’età costante”.

Maccherani

 

amico mio che dirti, ti conosco da una vita, avevamo 11 anni, ora 55, sei stato anche mio compagno di banco…
A te lascio l’amicizia per sempre!

Magnanimi

 

hai lanciato il sasso e ritirato la mano, birichina!! Grazie dei messaggi

Masciolini

 

ti abbiamo perso tante volte, ma sempre ritrovato.. Letizia è veramente una forza!

Meschini

 

finalmente sei venuta con noi... ti sei divertita??? Quando ci inviti in Sardegna??? (hai notato il verbo invitare???)

Moca

 

silenzioso, bravo, perfetto cassiere, sei l’unico che non dimostra la propria età... Diatriba con Rosella Penci.

Penci

 

viaggio di ritorno, capelli tinti,… una lunga storia… se volete ve la racconto…

Piattellini

 

grazie per il tuo messaggio , l’ho letto a tutta la classe... io e Rita abbiamo sentito la tua mancanza.

Righi

 

estroverso, piacevole, indimenticabile la sua parrucca "bionda"!

Siepi

 

per me .. Miss telefonia 2010!!! Educata, carina e soprattutto mi ha riportato a casa con la sua macchina!

Tosti

 

caro amico, anche tu mi conosci da quando avevo 11 anni, ma ad ottobre, mi inviti a cogliere l’uva fragola???

Ughi

 

durante il viaggio di ritorno ha detto"i sedili di questo pullman sono progettati per Brunetta!!! Non per una persona normale". Ti auguro di vincere un altro premio!

 


corrispondenza scuola/famiglia: autorizzazione di Giulietta per la palpeggiazione di Giovanni

   

by Claudio Maccherani, 2012