Il terzo "viaggio di istruzione" (gita) della classe, la IV C del 1972-1973, è stata organizzata da Mauro Moca in collaborazione con l'Agenzia Turistica Grifo Viaggi. Destinazione PRAGA con sosta e visita, al ritorno, di Vienna.

Accompagnatrice, come sempre, la prof.ssa Sylvie Giovinali, unitamente al prof. Stelvio Protani. Il periodo è la primavera del 1973, la durata è di 6 giorni. La prof.ssa Sylvie, come sempre, ci accompagna e ci sopporta perché, secondo lei, "non siamo molluschi".

Si parte in treno, con cambio a Venezia e a Vienna. A Venezia si passa la notte, in attesa della "coincidenza", a bighellonare per la città. Per ammazzare il tempo Giovanni Anticaglia, alle 4 di notte, telefona al prof. di Storia e Filosofia Ferdinando Penna a nome dell'alunno Gabrielli del III C chiedendo se quel giorno la lezione era di storia o di filosofia. Naturalmente il Gabrielli verrà implacabilmente interrogato il giorno stesso beccandosi un bel 4.

A Vienna altra lunga sosta per il cambio del treno che permette agli studenti di andare autonomamente al ristorante. Paolo Cartesegna, unitamente alle figlie del prof. Germano Martellotti e alla loro amica, dopo la cena non riesce a ritrovare la stazione di partenza del treno e, dopo aver fatto in taxi  il giro delle 4 stazioni ferroviarie di Vienna, arriva finalmente a quella giusta, ma il treno era già partito. Tutti e 4 resteranno a Vienna a spese del Consolato Italiano (che poi,però, dovranno rimborsare). La classe prosegue sicura verso Praga, la prof.ssa Sylvie non si scompone: "sono grandi, se la caveranno".

Al confine ferroviario austri-cecoslovacco il nostro vagone - ne avevamo uno tutto per noi - viene posteggiato per ore all'interno di una galleria di filo spinato, illuminato da fari bascolanti e sorvegliato all'esterno da guardie armate. Si era in piena Guerra Fredda, e quella notte abbiamo capito bene cosa significasse. La mattina, dopo un minuzioso esame dei documenti da parte delle guardie di confine, finalmente possiamo ripartire e arrivare a Praga, una Praga bellissima, autentica, non ancora "scoperta" dal turismo di massa che successivamente la invaderà.

All'albergo, il solito "casino" continuo, notte e giorno, con cambi di camera, vasche da bagno utilizzate come aeroplani - perché facevano lo stesso rumore - incursioni improvvise e rumorose. Il portiere, visto che gli interventi della prof.ssa Sylvie si rivelavano inutili, pensa bene, per intimorirci, di farci una foto, con grande contentezza della classe i cui studenti si mettono ordinatamente in posa sorridenti. Ancora oggi quel portiere, probabilmente, non è riuscito a capire perché la foto non ci abbia spaventati. Non ci conosceva. Scemi!

A Praga la prof.ssa Sylvie e il prof.Elvio portano la classe - cioè i quattro o cinque alunni che li seguivano - a visitare i luoghi significativi della città, mentre quasi tutti gli studenti girano per conto loro a "caccia" di belle cecoslovacche.

In treno è un'interrotta sequela di canti e stornelli goliardici, guidati dal nostro riferimento etico-morale "I Canti Goliardici" di Roberto Brivio, Edizioni Inteuropa SpA, Milano, 1970.

Elenco (incompleto) dei partecipanti:
Giovanni Anticaglia, Daniela Bartocci, Chiara Carpano, Paolo Cartesegna, Carlo Giulietti, Claudio Giulietti, Claudio Maccherani, Luisa Meschini, Mauro Moca, Gabriella Piattellini, Pio Righi, Alfio Tosti
Carlo Scoccia, x (figlia del prof.Martellotti), y (figlia del prof.Martellotti), z (amica figlie prof.Martellotti)
Restano a Vienna, perché perdono il treno:
Paolo Cartesegna, x (figlia del prof.Martellotti), y (figlia del prof.Martellotti), z (amica figlie prof.Martellotti)
Accompagnatori: prof.ssa Silvye Giovinali e prof. Stelvio Protani
 

PS: sembra che qui il "4" sia molto gettonato!

  17 foto di Chiara Carpano

  Foto CHIARA »

  

 

by Claudio Maccherani