Complesso conventuale di Santa Giuliana (chiesa e monastero delle
cistercensi)
Fondato nel 1253
dal cardinale Giovanni da Toledo, grande promotore della riforma cistercense,
è stato uno dei complessi religiosi più ricchi di Perugia.
La chiesa presenta una facciata trecentesca, rivestita in pietra bianca e
rosa, e un portale gotico sormontato dal rosone. Nel suo interno, a navata
unica con capriate lignee, conserva alcune tracce dell’antica decorazione e
sull’arco trionfale sono ancora visibili resti di affreschi databili tra
fine XIII sec. e inizio XIV. Due affreschi staccati dal refettorio, databili
al XIII secolo, sono stati collocati sulla parete sinistra (Ultima Cena) e
su quella absidale (Incoronazione della Vergine del Maestro del Trittico
Marzolini). Sull’arco trionfale sono ancora visibili resti di affreschi
databili tra fine Duecento e inizio Trecento.
Il monastero ha al suo interno uno splendido chiostro - attribuibile a
Matteo Gattapone (1376) - che costituisce uno dei più alti esempi di
architettura cistercense in Italia, caratterizzato da ampie arcate bianche
su pilastri ottagonali a strisce rosa e bianche con alcuni capitelli
romanici figurati provenienti dal primitivo chiostro.
Nel 1567 il monastero, ritenuto uno dei complessi di clausura più dissoluti
dell’Umbria, fu tolto alla giurisdizione cistercense e trasferito sotto il
vescovo. Da allora cominciò un periodo di decadenza, fino a quando,
spogliato di tutti gli arredi fu ridotto a granaio.
Oggi l'ex monastero è sede della Scuola di Lingue Estere dell'Esercito,