Classe 5 C del Liceo Scientifico "G.Alessi", 1974
estate a  PIOMBINO con l'Ami 8 di Claudio
estate 1974 di Claudio, Giovanni, Lamberto, Mauro, Pio  (14 foto di Pio Righi)

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Nell'estate 1974, finiti gli esami, eufemisticamente chiamati "di maturità", Claudio, Giovanni, Lamberto, Mauro e Pio vanno in vacanza al mare, a Piombino. Il convoglio è costituito da due auto: la loro fichissima Ami8 (di Claudio) con i cinque baldi giovanotti e i relativi zaini e la Fiat 132 (di Rodolfo) con tutta la famiglia di Claudio.
Poiché "il Gradi", l'astutissimo benzinaio di Cenerente, aveva messo nel motore dell'Ami 6 Kg in più di olio, i primi 100 Km sono un calvario: si va a 40 Km/h, sempre in "seconda", lasciandosi dietro una densa cortina fumogena più fitta di quella che facevano i cacciatorpediniere della II guerra mondiale per proteggere i convogli dai sottomarini.  Finalmente, dopo 3 ore di agonia, avendo bruciato tutto l'olio in eccesso, l'Ami8 riprende a filare velocissima a 70 Km/h e si arriva a Piombino.
I parenti di Claudio, dai quali si era invitati a pranzo, non sono in casa e la comitiva si accampa sul prato di fronte fino al loro arrivo e all'agognato pasto. Mauro divora sei delle dieci aragoste pescate da Brunino, il cuginone di Claudio, ripetendo senza sosta un'unica parola: buona, buona, buona,... Quindi i giovani montano la tenda al Camping Albatros di San Vincenzo e inizia la vacanza marina.
Si scopre che l'Ami8 ha il serbatoio forato e così ogni mattina due di loro, sul furgone Fiat 600 dei carabinieri che giornalmente ritiravano i fogli di presenza del camping, vanno al distributore a prendere un litro di benzina, quanto basta per mettere in moto l'auto "a secco" ed arrivare di nuovo al distributore.
Si passano le giornata a nuotare nelle bellissime e selvagge baie di Piombino (Cala Moresca, il Falcone, Baratti) e andando a pesca sulla barca a motore di Brunino, il "Gratanga", una ex-scialuppa di salvataggio sistemata con pezzi "sgraffignati" qua e la, da cui il nome, "Gratanga", appunto.
Tra un tuffo e l'altro ci si disseta con la famosa "spuma" San Vito, di pompelmo, prodotta dal padre di Pio e della quale avevamo una scorta praticamente infinita. Dopo qualche giorno la "spuma di pompelmo" ci usciva anche dalle orecchie.

Il penultimo giorno di vacanza c'è una bellissima mareggiata e si fa il bagno a Cala Moresca tra onde di tre metri, sballottati in mezzo ai ciotoloni di granito bianco e nero della baia. Claudio, che aveva passato gli ultimi tre mesi a letto e con il busto per una terribile sciatalgia-discopatia, non resiste e si tuffa. Dopo aver preso un paio di onde di schiena, non sentendo dolore, pensa di non avere più problemi e passa tutta la mattinata in mare, sbattuto dalle le onde sui ciotoloni della spiaggia. E il pomeriggio è bloccato dal dolore e praticamente immobile.
Il giorno successivo si riparte per Perugia. Alla guida dell'Ami8 c'è Pio. Claudio, sofferente, farà tutto il viaggio sul sedile anteriore con la gamba destra fuori dal finestrino, stesa, perché non riesce a piegarla. Alla sosta al bar Claudio ordina "un pompelmo" e viene giustamente riempito di schiaffi dai compagni.


Giovanni, Lamberto, Pio (Mauro, Claudio) alle prese con l'AMI 8 "bucata"
Piombino, estate 1974

Claudio, Pio, Giovanni:"007 l'uomo dalla pistola d'oro"
Piombino, estate 1974

by Claudio Maccherani, 2012