MISCELLANEA

Viene qui riportata una breve e incompleta (incompletissima) panoramica di alcune attività svolte dagli studenti della 5 C del Liceo Scientifico "Galeazzo Alessi" di Perugia, maturità 1974, sia durante gli anni del liceo che successivamente.
Non c'è alcuna pretesa di completezza, ma solo degli "spunti di memoria", strettamente legati allo scarso materiale iconografico a disposizione.

Claudio Maccherani.

 


(1)  Il BREVETTO DI VOLO

Su segnalazione e iscrizione del prof. Stelvio Protani, nel settembre 1971, Claudio partecipa a Gorizia a una tre giorni di "Cultura Aeronautica" dell'Aviazione Militare Italiana.

Qui, insieme a un centinaio di altri ragazzi e ragazze, segue il mini-corso teorico-pratico con voli sul Piaggio P148 che dovrà selezionare due allievi ai quali dare un brevetto per l'aereo a motore e un brevetto di volo a vela.

Claudio vince il brevetto di VOLO A VELA e, nel luglio del 1972, partecipa, all'aeroporto militare di Rieti, al corso di un mese dell'Aviazione Militare Italiana alla fine del quale, dopo aver fatto il primo "volo solista" del corso, consegue il BREVETTO di volo a vela per l'aliante SAI Ambrosini CVV6 "CANGURO".


Piaggio P148

Corso di Cultura Aeronautica, Gorizia, settembre 1971

Brevetto di Volo per l'aliante SAI Ambrosini CVV6 CANGURO, Rieti, luglio 1972

(2)  La "CACCIA"
     Tra le attività ricreative più praticate dai ragazzi della classe c'era la "caccia", non violenta, alle belle ragazze.
     Perché, come ha detto il grande filosofo di Umbertide Mauro Mariotti: " L'uomo è cacciatore, ma la donna è volpe ! "


Claudio e Pio all'aspetto, Case Bruciate, 1973


Claudio e le "volpi" (ragazze), Case Bruciate, 1973


Mauro e Pio all'aspetto, Case Bruciate, 1973


Angela e Mauro, Corso Vannucci, 1973

Claudio e due belle ragazze (1), 1973


Claudio e due belle ragazze (2), 1973


  Angela e Claudio, Corso Vannucci, 1973

(3)  Il "CLEBBETTO"

In quegli anni era uso, per i ragazzi della nostra età, avere il club o, detto alla "perugina", clebbetto.

Anche noi studenti della 5 C ci siamo procurati il nostro "club", il Premiato Toponificio Scarlotti (così ribattezzato da Mauro), uno scantinato - monolocale con bagno sotto il livello stradale, senza finestre - a Porta Pesa, in Via XIV Settembre.

L'arredamento, fornito da Roberto, nipote del parroco, consisteva di due seggiole e un divano foderato di tessuto "viola" stranamente e inspiegabilmente molto somigliante agli arredi ecclesiastici dello zio prete.

C'era però l'indispensabile "mangiadischi" - il club serviva esclusivamente per invitare le ragazze a ballare - e tre soli 45 giri che venivano utilizzati incessantemente per i lenti.

La bellissima A Whiter Shade Of Pale ("una tonalità più bianca del pallido") dei Procol Harum è stato suonato fino alla nausea.

A Whiter Shade Of Pale, Procol Harum, 1969  [4']  



palestra di Ju-Jitsu di Via Pennetti,
traversa di Via Settevalli, Perugia, 1973

(4)  SPORT e CULTURA
Si facevano anche altre attività sportive quali nuoto, atletica, Ju-Jitsu e altro.
Poco praticato, e da pochi, lo sport nazionale, il calcio.

Né erano tralasciate le attività culturali.
Visite a chiese e musei, spettacoli di teatro in piazza, Umbria Jazz, film d'essai (al Cinema Modernissimo di Via della Viola/Via Scala), concerti di musica pop.

Da segnalare, a questo proposito, la visita al presepe artistico del prof. Franco Prosperi, ad Assisi, nel 1973. Dopo qualche giorno di esposizione di fronte alla Chiesa Nuova (casa paterna di  San Francesco), il professore, affranto, ci dice era stato sottratto il "Gesù bambino" del suo presepe di legno.
Rossella fa il "miracolo": riesce, tramite amici del fratello, a rintracciare l'autore del gesto e lo convince a restituire il "bambinello" al professore.


 presepe artistico del prof. Franco Prosperi
Assisi, 1973

(5)  Le "VASCHE" AL CENTRO
Il "baricentro" degli incontri di molti studenti della classe è sempre stato il "centro", cioè Corso Vannucci a Perugia, dove ci si incontrava quasi tutti i giorni, feriali e festivi, estate e inverno, sole e pioggia.
Pomeriggi e pomeriggi passati a "fare le vasche" (avanti e indietro per il corso), a chiacchierare, a fumare. Il punto di raccolta era l'atrio di Palazzo dei Priori, con la cassaforte medioevale, in ferro, sulla quale tutti stavamo comodamente seduti.

 
Adriano, Cristina, Lamberto, Claudio, Renata, Gido
Corso Vannucci, Perugia, 1977

atrio Palazzo dei Priori, Perugia

chitarra classica

Chiara, Paolo, Marco, Rossella, Claudio, Giovanni, Lamberto
Corso Vannucci, Perugia, 1974

(6)  La CHITARRA
In quegli anni era molto apprezzata la chitarra, sia classica che elettrica.
I "musicisti" della classe erano Pio e Marco. Come cantante solista si distingueva Luisa.
Non c'era gita o festa o scampagnata senza che ci fosse un compagno con la chitarra e il relativo contorno di canzoni più o meno stonate cantate da tutti.
Il repertorio: Battisti, Guccini, De André, De Gregori, Nomadi, New Trolls, PFM, Banco, Beatles, Bob Dylan, e altri.


(7)  I CONCERTI
Numerose sono state le occasioni per ascoltare della buona musica, frequenti i concerti dei cantautori italiani a Perugia e dintorni. Si andava ai concerti dei musicisti preferiti, quelli del repertorio di cui sopra: Francesco Guccini, Fabrizio De André, Francesco de Gregori, il Banco del Mutuo Soccorso, la Premiata Forneria Marconi, i Nomadi, i New Trolls, i Delirium di Ivano Fossati, le Orme. Ma anche, chi poteva, Pink Floyd, Rolling Stones,  Joan Baez.
Senza contare che in quegli anni iniziava UMBRIA JAZZ (il 23 agosto 1973 c'è stato il primo concerto della prima edizione di Umbria Jazz).
Venti giorni di musica per le piazze e i teatri di Perugia e delle principali città umbre. Non c'era che l'imbarazzo della scelta.


Franz Di Cioccio, PFM, Perugia, 1974

Impressioni di settembre, PFM, 1971  [4' e 20'']


Franco Mussida, PFM, Perugia, 1974

Francesco Guccini, anni '70

Dio è morto, Francesco Guccini, 1965  [3']

Alice, Francesco de Gregori, 1974  [3' e 50'']


Francesco de Gregori, anni '70

Fabrizio De André, anni '70

Fiume Sand Creek, Fabrizio De André, 1981 [4' e 30'']


Umbria Jazz, Perugia, Italia

U M B R I A   J A Z Z  (dal 1973)  [4' e 44'']


Umbria Jazz, Perugia, Italia



PFM, Storia di un minuto, 1972

(8)  Le FESTE

Molto popolari erano le feste a casa degli amici. Il sabato o la domenica, ma d'estate anche negli altri giorni, ci si incontrava nella casa che qualche compagno metteva a disposizione e si passava l'intero pomeriggio e spesso anche la sera ballando.
Tra le più gettonate la mansarda di Claudio a Cenerente, la casa di Mauro a Case Bruciate, la villa di Renata e Milena a Monte Bagnolo, la villa di Pio a Castel Rigone.
Ma anche casa di Paolo, di Marco e di molti altri.
Queste feste si sono protratte anche negli anni dell'università ed hanno visto la partecipazione di nuovi amici.


la mansarda di Claudio, Cenerente
 
Claudio, Simona, Renata, Marco, x, Isabella, Leonardo
Monte Bagnolo 1977

Jona, Paola, Renata, Leonardo
Monte Bagnolo 1977

Isabella, y, Paola, Milena
Monte Bagnolo 1977

(9)  Le BALERE
Anche le discoteche (o, meglio, le discotechine) non erano disprezzate, ma quello che più piaceva ai ragazzi e alle ragazze erano le sale da ballo classiche, le balere.
Una tra tutte era quella frequentata costantemente dal gruppo, la CARRUBA di Cenerente/Rabatta di Monte Tezio.
In questo locale i ragazzi hanno passato la maggior parte dei fine anno e dei carnevali tra il 1973 e il 1983.
E a Carnevale era "obbligatorio" essere mascherati.

La foto qui a fianco è relativa a una serata del Carnevale 1980 alla CARRUBA.

Sono presenti:

da sinistra a destra, in piedi

Alfio, Eliane, Fiorella, Teresa, Tony, Mauro, Milena, Leonardo, Loredana, Marco, Margit, Marco;

da sinistra a destra, accucciati

Carlo, Francesca, Claudio, Luca.

 

(10)  Le VACANZE al MARE e i VIAGGI
D'estate una delle mete preferite era il mare - che fantasia!
Da soli, con la famiglia o in gruppo si faceva di tutto per raggiungere una spiaggia non troppo lontana da Perugia.
Mete classiche erano - e sono - Fano (e la sua mitica spiaggia di "sassonia"), Torrette, Cattolica, Riccione. Ma anche le spiagge più lontane, quelle toscane o abruzzesi o anche pugliesi, del Gargano.
Noi ci andavamo "in gruppo": un gruppo di giovani maschietti desiderosi di "conquiste" che spesso, però, dovevano accontentarsi di fare belle nuotate e di abbronzarsi stesi indolentemente al sole.


Lamberto "latin lover", 1974

Claudio, Pio, Giovanni - Piombino, 1974

la bella Cristina, Cattolica, 1975

Marco - il "diavolo" - e Mauro, Cattolica, 1975

Lamberto fissa intensamente, con il tipico sguardo da "pesce fradicio",
la bella ragazza vicina di ombrellone, e riesce pure a fotografarla. Ma nulla più.

Marco e Mauro (ma anche Claudio e altri del gruppo) si interessano a Cristina, una bella ragazza padovana che, consapevole di essere molto carina, ignora tutti. Non ci restano che le nuotate.


Giovanni, Alfio, Marco, Claudio
Conero, 1975

Alfio, Giorgio, Roberto, Giovanni, Mauro, Marco
Cattolica, 1975

Francesco, Mauro, Marco, Giovanni, Lamberto, Gido, Giorgio
Cattolica, 1976
Nel 1975 i ragazzi (Alfio, Mauro, Marco, Giovanni, Roberto, Giorgio  e Claudio) partono per il Conero, su due auto, per fare un "rustico" campeggio. Arrivati sul posto, resisi conto che il camping è molto caro, smontano immediatamente le tende e si recano a Cattolica, presso la pensione "Marcolini" - avete manzato bene? - (già nota ai genitori di Alfio che c'erano stati l'anno precedente e ce l'avevano consigliata, ma che noi avevamo sdegnosamente rifiutato), dove passano dieci giorni da anziani "pensionati", con colazione, pranzo e cena serviti e letti rifatti. Il brivido della vacanza "selvaggia" viene rimandato a data da destinarsi.
Dopo la "maturità" (si fa per dire...) Claudio, Giovanni, Lamberto, Mauro e Pio vanno in vacanza a Piombino con l'AMI 8 di Claudio, con il serbatoio bucato.

Nel 1976 Alfio, Claudio, Giorgio Giovanni e Mauro vanno a Varsavia. Mauro per fare pratica di polacco (lingua), tutti "a caccia" (infruttuosa...)


(11)  L'UNIVERSITÀ
Facendo il liceo, il "diploma" non è un traguardo, ma una tappa.
Quasi tutti gli studenti della V C, maturità 1974, hanno dovuto "fare l'università". Molti a Perugia, altri a Pisa, a Padova o in altre città.
Claudio M, Giovanni e Lamberto l'università l'hanno fatta a Pisa, Informatica e Ingegneria,  perché tali corsi, al tempo, a Perugia non c'erano.
Durante gli studi l'attività "ludica"  aveva la meglio, soventemente, sull'attività didattica.


Marco, Claudio e Adriano:
sbocchi professionali dell'Università degli Studi di Pisa, 1977


Lamberto, 'Delle Piane', Claudio e il 'livornese'
 Sala Macchine, Università degli Studi di Pisa, 1977


Lamberto l'operaio
Università degli Studi di Pisa, 1977

Guglielmo, Matteo, Paola, Marco, Claudio e prof.ssa Laganà
Università degli Studi di Pisa, 1977

Marco, Marco, Matteo, Claudio, 'operatore' e Carlo
Università degli Studi di Pisa, 1977

Una notte, dopo un giorno intero di studio, un'autentica "rarità", per preparare l'esame di  Documentazione Automatica,  Lamberto produce la seguente "poesia futurista", più o meno:

 

Correre tanto
Ancora di più
Zebra striata con
Zampe di giraffa
Omega del mondo

 

Rapido

Impulso

Tattile

Testimone dell'

Orrido antro

 

alla quale Claudio replica con la seguente "poesia crepuscolare":

(trattasi di acrostici)

 

Guarda il relitto andare lontano ove

altri lidi

creano un limaccioso ondeggiare



Claudio e Alfio, le "guide del tramonto", on the road, autostrada Pescara-Aquila,
verso il Parco Nazionale d'Abruzzo, estate 1979
[ cliccare per ingrandire ]

 

(12)  Il VOLONTARIATO

Non sono mancate attività sociali e di volontariato.
Alcuni campi di lavoro di Mani Tese, Capannori nel 1977 e Lucca nel 1978.
Quindici giorni a raccogliere bottiglie, ferro vecchio, elettrodomestici rotti, etc. con suddivisione dei materiali e rivendita. Con il ricavato Mani Tese finanzia progetti di solidarietà con i paesi del "terzo mondo". La filosofia di base è: non solo con il superfluo, ma anche con gli scarti della nostra società è possibile aiutare chi ha fame. Una presa di coscienza sull'iniquità dilagante - allora come ora - e sull'insostenibilità del nostro modello di sviluppo, nonché un esempio di "raccolta differenziata" ante litteram.

Nell'estate del 1979 Alfio e Claudio, con la Vespa di Alfio, vanno a fare le "guide volontarie" (o "guide del tramonto", come si sono autodefiniti) al Parco Nazionale d'Abruzzo, a Pescasseroli. Quindici giorni a "pane e acqua" e "pomodorate" (non era previsto alcun compenso, solo l'alloggio), sveglia alle cinque del mattino e via sui sentieri dei monti del Parco ad accompagnare i turisti a vedere i camosci e a evitare che si perdessero tra i boschi.


Tiziana, Claudio, Rosa, Paolo, ..., Angelo, ..."campo di lavoro" di Mani Tese a Capannori, 1977


x, 'bagonghi', collaboratrice, Ursitto, y, Grazia, collaboratrice, Mimmo,
Alfio, Antonietta, Claudio, Grazia, Luciano - Pescaseroli, 1979

Claudio, avendo sposato Vera che è brasiliana, continua l'attività di volontariato (parziale) con il Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano" e con l'Asssociazione "Insieme Tikunas" (oggi "Insieme Fratelli Indios").


(13)  Le "PASSIONI"
        Diverse sono state - e sono - le "passioni" e gli hobbies di molti studenti della 5 C del 1974:

  • la produzione vinicola di Pio;

  • la caccia - aboliamola! - di Paolo (A);

  • la barca a vela di Franco e Mauro, con successivo contagio di Alfio;

  • i cavalli e i cani di Alfio (vedi sotto);

  • il calcio di Carlo (G), Claudio (G) e Marco (C);

  • la collezione di francobolli di Pierluigi;

  • la collezione di sassi di Claudio;

  • la collezione di cazzate di Lamberto;

  • etc. etc.


in attesa di materiale ...


(13 bis)

 

"Il LUCCIO di Giovanni",

 

frase dalle molteplici interpretazioni, a voi la scelta.

 

In questo caso si riferisce al LUCCIO pescato da Giovanni al Lago Trasimeno.

 

Una delle passioni, più o meno viscerale, di alcuni compagni di classe, soprattutto di quelli che abitavano in prossimità del Lago Trasimeno, era la pesca con la canna. Pesca da riva, ma anche dalla barca.

 

E nel 1975 Giovanni era a pesca in località "La Valle", vicino a San Feliciano, quando la canna si è inarcata paurosamente perché aveva abboccato un luccio di 8,2 kg. Pur da solo e senza retino, il nostro RAMBO ha "arpionato" il pesce per gli occhi - poverino - e l'ha tirato fuori dall'acqua.

 

Dopo averlo mostrato orgogliosamente (vedi foto a fianco), lo ha condiviso con gli amici durante una luculliana cena nella quale si è perso il conto delle bottiglie di vino tracannate.


Giovanni con il LUCCIO di 8 kg, 1975



Lorenzo, Alfio, Brema, maggio 1999

 

(14) BRACCHI ITALIANI, e non solo...
Alfio, dopo motociclette, barche a vela, falegnameria e cavalli, scopre la passione per i cani. Più precisamente per i bellissimi e simpaticissimi bracchi italiani. Ma anche cirnechi dell'Etna, boxer e bastardini.

La campionessa assoluta è Brema (bracco), che ha vinto innumerevoli premi, e Cleo (bracco), nipote di Brema, e Dora (cirneco) non sono state da meno:

BREMA (solo bellezza): ch.italiano 1998, ch.europeo 1999, ch.internazionale 2000 e ch.riproduttore 2004 (8 dei 15 figli hanno partecipato ad esposizioni nazionali o internazionali e tutti hanno ottenuto la qualifica di eccellente. Per le femmine è il risultato più ambito)

CLEO (solo bellezza): ch.italiano, ch.europeo, ch.internazionale.

DORA: ch.italiano bellezza e seconda al ch.italiano lavoro.

 
Eliane, Brema, 1999


Brema, 1998


un cucciolo di Brema, 1999


Cleo, nipote di Brema, Bratislava, 2003


Dora, cirneco dell'Etna, Bratislava, 2008

GALLO razza Cornish

Alfio, dopo tutte le passioni (o "fisime" che dir si voglia) di cui sopra, scopre anche quella per i pennuti.

Iscritto all'Associazione Umbra Avicoltori, un suo gallo di razza CORNISH, nell'ambito della Mostra (o Fiera Avicola) tenutasi al CVA di Ripa (Perugia) il 26 e il 27 novembre 2016, ha ricevuto il PRIMO PREMIO quale "gallo più bello".

Dalla foto (qui a fianco riportata) della premiazione, è evidente la soddisfazione del "galletto Alfio".


Umbravicoltori
AUAv
Associazione
Umbra
Avicoltori


Il gallo di razza Cornish di Alfio
 e la sua premiazione (27/11/2016)


(15)  i libri marxisti di informatica

 

Il presunto filo-marxismo dei testi scolastici è sempre stata un'ossessione dei governi berlusconiani, nazionali e/o regionali. Nel 2000 è stato Rampelli, della giunta Storace della Regione Lazio, a proporre una commissione che esaminasse - e quindi censurasse - i testi scolastici. Nel 2011 la Carlucci, del governo Berlusconi, ha proposto, senza troppa fantasia, la stessa cosa.

Claudio M, docente di Informatica, ha analizzato i testi scolastici di Informatica in utilizzazione e ha prodotto due documenti che sono stati proposti in rete e ai giornali, alcuni dei quali li hanno pubblicati. Tali documenti vengono qui riportati, unitamente a una pubblicazione sul giornale di famiglia di Berlusconi.


(1) in risposta a Rampelli, 18/11/2000

(2) in risposta alla Carlucci, 26/04/2011

(3) sul giornale di Berlusconi, 03/05/2011


Wild Child, Lorenzo Tosti, 2013

(16)  la STREET ART di Lorenzo

 

Lorenzo, figlio di Alfio ed Eliane, il "piccolino" con il mignolo fasciato che compare insieme al padre nella prima foto della precedente sezione 14, è un eccellente artista di street art. Qui di seguito alcuni link al riguardo:

 

- http://www.giovaniartisti.it/lorenzo

 

- http://www.etsy.com/it/shop/LorenzoTostiStencils

 

- http://www.flickr.com/photos/lorenzotosti89/


(17)  "FUSILLI" e "TURACCIOLI"

 

Emanuela, brava e preparata docente universitaria e divulgatrice scientifica, ci illumina su "la geometria del fusillo, dello scovolino e delle onde del mare", con Marco Castellazzi, Geo Scienza, Rai3, 9 novembre 2012.

 

L'interessante trasmissione è visionabile al seguente link:

 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e89a64e6-80d2-4803-80d0-1689cb398e98.html
 

Si impara a cucinare i fusilli e a infiascare il vino prendendo il sole sul pedalò, attività queste impossibili da fare se non si conosce la geometria piana e sferica del fusillo e non si è in grado di recuperare quei ca..o di tappi che cadono in mare mentre, infiascando il vino, ci si spalma il protettore solare con lo scovolino.


La geometria del fusillo, Geo Scienza, Rai3, 9/11/2012


Emanuela a Geo Scienza


Emanuela a Geo Scienza


Emanuela a Geo Scienza

(17 bis)  "IL POLIEDRO DI LEONARDO" (il pallone bucherellato e spigoloso) - Umbria Libri - Palazzo della Penna, Perugia, 9 novembre 2013

"Il poliedro di Leonardo"

(cioè il pallone bucherellato)


Emanuela si cimenta nella costruzione di palloni di football, ma incontra ancora qualche problema: gli vengono spigolosi o bucati. Ma non demorde. La presentazione del manuale di costruzione (IL POLIEDRO DI LEONARDO)
è visionabile al link http://www.youtube.com/watch?v=9m3CHYYcYoc


Emanuela a il pallone spigoloso

Emanuela a i compagni scemarelli
(Rita, Rossella, Pina, Emanuela, Alberto, Claudio)

(17 tris)  "RNEXT", Perugia, 18 settembre 2014

video di Emanuela:
http://video.repubblica.it/next/rnext-perugia-ughi-appassionarsi-alla-matematica-fonte-di-piacere/177693/176429


Biblioteca Ambrosiana, Milano

(17 quater)  Milano, 27 luglio 2015

Milano, Biblioteca Ambrosiana

 

Emanuela Ughi nella teca

insieme a Leonardo da Vinci

(chissà che si diranno...)


Emanuela e Leonardo, Biblioteca Ambrosiana, 27/07/2015


(18)  il TEATRO di Marco

 

Marco, nella sua attività di docente, oltre a baloccarsi con la poesia (si veda l'apposita pagina  "l'angolo della letteratura") si diletta anche come attore teatrale.

 

La Compagnia Teatrale dell'Istituto Comprensivo PERUGIA7

(ma se è "comprensivo", che ci fa Marco?)

presenta

 

"Risonanze dantesche"

 

Soggetto e sceneggiatura di Antonella Ubaldi

 

Teatro "Bertold Brecht", San Sisto, Perugia

Mercoledì 5 dicembre 2018, ore 18:00

 

Marco nei panni di Piero


(19)  la MACCHINA del TEMPO

 

Pio, alla cena del 12/12/12 al Canneto di Cenerente, sostenendo che a Magione dispongono di una macchina del tempo in grado di fare foto nel futuro, porta una strabiliante fotografia di Claudio (M) nel FUTURO.

 

Per tacitare gli immancabili scettici, qui di seguito viene riportata una serie di foto, che termina con quella fatta nel futuro, la numero 4, che prova l'assoluta veridicità di quanto affermato da Pio.

 

passato remoto (1)   -   passato prossimo (2)   -   presente (3)   -   FUTURO (4)

 

(20)  POESIA, con "penna e calamaio", per ROSSELLA (Cecati) che va IN PENSIONE

 

Claudio, quando i suoi amici vanno in pensione (prima di lui), li "omaggia" graficamente, verbalmente, musicalmente o poeticamente. A Rossella, che è andata in pensione il primo aprile 2022, ha dedicato questa poesia (che è un acrostico):

Verdi  Antiche  Farfalle  Ferite  Annunciano  Nubi  Che  Umiliano  Lividi  Orizzonti

(Claudio Maccherani, Perugia, 01/04/2022)                                              

Tale poesia è disponibile anche in diversi formati con particolari "effetti speciali":

 
   

POESIA, con "macchina da scrivere", per ROSELLA (Penci) che va IN PENSIONE

E l'OMAGGIO poetico non poteva mancare neppure per Rosella che è andata in pensione il primo maggio 2022:

 

Vedo  Alieni  Futuri  Faraoni  Annientare  Nirvana  Che  Ululano  Litanie  Obsolete

(Claudio Maccherani, Perugia, 01/05/2022)                                              

2023
Non tutti i pensionati dedicano il proprio tempo nell'osservazione dei cantieri.
Ad esempio Anna, Rosella e Teresa si dedicano, con ottimi risultati, alla PITTURA e Claudio alla lettura "critica" della BIBBIA (Antico Testamento)

(21)  Le compagne PITTRICI

(22)  La BIBBIA
Anna Rosella Teresa Claudio


CLICK per ingrandire


CLICK per ingrandire


CLICK per ingrandire


CLICK per accedere

(23)  Lite di Claudio con gli "zombie" bolsonaristi

Il 2 ottobre 2022 Claudio (M) accompagna Vera, sua moglie, all'Ambasciata del Brasile di Piazza Navona, a Roma, per le votazioni del primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane e, mentre Vera sta in fila per votare, lui gira per la piazza e comincia a discutere con un gruppo di "zombie" bolsonaristi che ripetevano a pappagallo indecenti e offensivi slogan contro Inazio "Lula" da Silva, candidato - per la terza volta - alla presidenza del Brasile. E qui inizia, in un  crescendo coinvolgente, una accesa lite. Nella piazza è presente una troupe di "Propaganda Live" (con lo stesso conduttore Diego Bianchi, "Zoro") che sta riprendendo il tutto: la provocatrice bolsonarista, il "fascio" palestrato, l'esilarante intervento finale della Polizia Municipale. Il tutto viene mandato in onda durante la puntata del 7 ottobre 2022 di "Propaganda Live" (La7). VIDEO  >>>

 

 
by Claudio Maccherani (dal 2012)