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Cimitero monumentale di Perugia
Creato sul progetto di Francesco Lardoni e Alessandro Arienti, venne
inaugurato nel 1849 dall'arcivescovo Gioacchino Pecci, futuro Leone XIII.
Si articola su tre viali che partono
dall'ingresso monumentale e vanno a confluire negli spazi per i campi comuni,
insieme allo spazio per cittadini illustri, circondati dalle gallerie
monumentali con i sepolcri gentilizi. Poco più avanti è la cappella della Confraternita della Misericordia. Proseguendo i viali terminano con il
monumento ai Caduti opera dello scultore Ettore Salvatori, del 1875.
Particolarmente significativi sono i monumenti funebri e le cappelle
gentilizie di importanti famiglie perugine molte delle quali sono una vera e
propria storia della scultura e dell'architettura specialmente liberty di
epoca tra 1800 ed il 1900 (ad esempio la cappella Vitalucci, opera di Romano
Mignini del 1892, forgiata come piramide egizia). Il tempio crematorio
(1895) contiene al centro l'urna cineraria di Ariodante Fabretti.
Una parte del campo comune è dedicata ai personaggi illustri della città.
Il cimitero è diviso anche in base alla religione del defunto: cristiana,
ebraica, islamica.
Nel 1975 Dario Argento, nella sezione
ebraica del cimitero, ha girato la scena del funerale di Helga Ulman del
film "Profondo Rosso". |
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