CASTELLUCCIO di NORCIA, foto "storiche" - 1989-1998

25 foto (storiche) di Claudio Maccherani

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UMBRIA

 

Forse significa soltanto ombra: una terra ombrosa popolata d'alberi, coperta da foreste.
Ci sono tante piante e pochi uomini: ottocentomila, dispersi su un vasto territorio, misterioso. Una terra solitaria, per meditare: all'ombra di un faggio, di un abete. Terra d'ombre, luogo della memoria. La propria ombra, quella dei trapassati, della Storia.
(...)

 

Terra di contrasti, d'antinomie, di paradossi. Terra di miracolo.  (...) Il miracolo della bellezza: luoghi costruiti per essere parte d'una città del cielo, non d'un angolo di terra. (...)

 

Qui, in Umbria, si ritrova l'ombra d'antichi eremiti, nascosta tra i monti Martani, tra i Sibillini. Uomini che si celano al mondo per essere visibili a Dio. (...) L'Umbria è avvolta di sacro. Piena di dèi. (...) Qui, in questa terra, vivono più dèi e santi che uomini. (...)

 

L'uomo del tempo presente vive di storia passata e respira ancora incenso e mirra. (...) Una terra piena di santi è necessariamente piena di demoni. Terra di uomini che pregano tra uomini che bestemmiano. (...)
In questa terra ho vagato a lungo e il mio naso si riempiva di nulla, un nulla che sapeva di cielo. Il puzzo del potere scompariva lontano e qui, tra scenografie incredibili, incontravo me stesso. Una terra d'avventura per riscoprire se stessi, quell'io nascosto, incatenato dalla follia del tempo.

 

Vittorino Andreoli, "UMBRIA terra d'ombre", Carlo Grassetti Editore, Todi (PG), 1994

 

  
 by Claudio Maccherani, 2012